martedì 30 aprile 2013

Ago,filo e... fantasia 7.b

articolo di Sara Piccolo Paci

Ago, filo e... fantasia 

Fin dalle sue origini il lavoro sartoriale è sempre passato da generazione in generazione,spesso per dare un mestiere a chi non aveva un istruzione creando cosi' sartorie a conduzione familiare. In Italia l'arrivo in ritardo dell'industrializzazione ha permesso di non perdere le capacità artigianali della sartoria quali la modellistica,la confezione e il ricamo e aggiudicarsi la qualità Made in Italy fino a dopo la seconda guerra mondiale.
Dagli anni 80' fino ai 90' le realtà sartoriali hanno ceduto il  passo al "pronto moda", alle "brand" e alle "mode veloci" realizzate da grandi imprese tessili che con il lavoro a catena e l'ausilio di macchinari hanno creato l'industrializzazione dei capi di abbigliamento.
Oggi sopravvivono ancora piccole sartorie e i cui lavoratori che rimangano fin dopo l'orario di lavoro per finire il proprio lavoro. Tra queste ci sono per esempio anche le sartorie di abiti da sposa e da cerimonia e chi ancora sa ricamare e riparare i capi.
Sicuramente oggi molte sartorie lavorano per terzi.
Un settore della moda che sta andando a crescere è la riproduzione di abiti storici e teatrali che sono molto apprezzati e che solo un sarto sa riprodurre per la diversità delle tecniche sartoriali rispostto a quelle moderne.Oppure la riproduzione di abiti "Manga"o "Fantasy games"
Oggi molte imprese a conduzione familiare sono state aperte da stranieri,come per esmepio i cinesi,che hanno una capacità manuale non indifferente e che ricevono molte commissioni da parte di "Brand" per il minor prezzo con il quale offrono il loro lavoro.


Riassunto di Picci Giada



domenica 14 aprile 2013


VISITA AL MUSEO STIBBERT
Sul colle di Montughi sorge il museo Stibbert. Si tratta di un raro esempio di casa-museo noto soprattutto per la sua famosa armeria che comprende oggetti europei e medio orientali come armature, armi da fuoco e armi bianche  del  XVI- XVIII sec. Il museo è frutto dei svariati viaggi di Frederick Stibbert difatti la collezione è un ampliamento della raccolta iniziata da Giles Stibbert e continuata dal nipote e da quest’ultimo definita: “ il mio museo, che mi costa ingenti somme di denaro, tante cure e fatiche”.
All’interno vi sono ampie sale come: la sala della Malachite caratterizzata da un imponente tavolo centrale il quale da il nome alla sala; vi sono presenti inoltre anche statue come la Venere Dormiente di Tito Sarocchi dell ‘800 e quadri come quelli di Botticelli, Giordano, Lorenzetti, Di Bicci e armature di vario genere per lo più del ‘500.




Un importante sezione dell’armeria è dedicata al mondo islamico dove vi sono presenti oltre ad armi e armature anche abbigliamenti caratteristici del ‘700.
Una delle sale caratteristiche è quella della cavalcata con cavalieri che indossano armature risalenti al XV e XVI sec. Nella sala inoltre è presente San Giorgio protettore dei cavalieri.
Un'altra sala molto importante e ampia è il salone delle feste dove si trovano nella parte sinistra i ritratti della madre Giulia Cafaggi con le due sorelle di Erminia e Sophronia Stibbert mentre dalla parte opposta si trova il ritratto del padre Thomas.
Nel museo è inoltre collezionato l’abito di Napoleone I in occasione della sua incoronazione a re d’Italia.



LA MODA AUTARCHICA

Nella lettura viene descritto il profilo della “Donna Autarchica” per eccellenza, per il quale essa avrebbe dovuto eliminare da tutte le sue spese qualunque tipo di prodotto estero come ad esempio aveva il dovere di parlare esclusivamente in lingua italiana o latina, bandire dalle sue letture qualsiasi tipo di libro o rivista straniera, sostituire il tè con infusi di piante aromatiche italiane, promuovere nuove danze italiane in maniera da sostituire a quelle esotiche.
Il 18/06/1938 fu emanato “un regolamento” contenente le norme dirette alla difesa del prodotto italiano:  tutte le etichette , gli involucri, gli imballaggi e le pubblicità di prodotti fabbricati in Italia, e diretti al mercato nazionale dovevano essere esclusivamente in italiano.





ORIENTAMENTI PRINCIPALI NELLA MODA DELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI TRENTA

Per quanto riguarda gli abiti, si assistette ad un accorciamento delle gonne, da metà polpaccio, arrivarono sotto il ginocchio, la pelliccia era il prodotto più pubblicizzato, veniva proposta di tutti i tipi e in tutte le stagioni, purché fosse rigorosamente nazionale, o al massimo dell’impero.
La pelliccia era utilizzata non solo per cappotti, giacche e mantelli, ma anche per stole, colli e sciarpe. I creatori Italiani continuavano a proporla anche d’estate.
Per quanto riguarda le calzature l’Italia occupava una posizione di grande prestigio, grazie alle creazioni di Salvatore Ferragamo, il quale riuscì a farsi una clientela a livello internazionale.

LE MANIFESTAZIONI DI MODA ORGANIZZATE DALL’ E.N.M.

Con il diretto appoggio delle donne patronesse,che rappresentavano il regime e il modello proposti dalla “moda fascista”, che si differenziavano molto dalla massaia rurale o dalla grigia casalinga ebbero luogo manifestazioni dirette a quel tipo di donna che faceva grande uso di vestiti da sera e pellicce.
Nel Gennaio del 1937 si svolsero nel Casino di San Remo le sfilate organizzate dall’ E.N.M.(Ente Nazionale della Moda); in quest’occasioni si ebbe un gran trionfo delle fibre artificiali.
Nella seconda metà degli anni ’30, si assistette ad un progressivo, avvicinamento tra la Germania e l’Italia iniziato nell’ottobre del 1936 con l’asse Roma-Berlino. Questo avvicinamento di manifestò in tutti i campi e anche in quello della moda come si può rilevare dall’esaltazione che viene fatta dalla moda tedesca dall’ E.N.M..
Il centro più importante della moda tedesca era Vienna che aveva alle spalle una grande tradizione in campo di moda. Questa tradizione fu molto potenziata grazie all’attività del laboratorio viennese che aveva portato avanti la sua attività all’insegna del raggiungimento dall’indipendenza della moda francese. Vienna rimase il più importante punto di riferimento per la moda tedesca nonostante l’attività del laboratorio si fosse interrotta nel 1932.

LA MODA ALLA VIGILIA DELLA GUERRA

Il 16/06/1939 entrò in vigore la legge sulle norme integrative sulla disciplina della produzione e riproduzione dei modelli di vestiario e di accessori dell’abbigliamento. Veniva stabilita la validità della marca di garanzia.
La nuova legge accennò all’istituzione di una “marca d’oro”,  poteva essere concessa, a qualunque ditta avesse dimostrato particolari doti di capacità nel campo creativo.






lunedì 8 aprile 2013

MUSEO GUCCI

                                                         MUSEO GUCCI
Il museo Gucci
apre per il 90° anniversario del brand,e condivide con la città il suo ricco archivio.

La storia di Gucci è iniziata 90 anni fa a Firenze,diventando in tutto il mondo simbolo di gusto,stile e qualità.Il museo si sviluppa su 3 piani.Al PIANO TERRA la sala viaggio,dedicata alla valigeria e agli accessori.Guccio Gucci era una persona molto sobria e le sue borse erano molto semplici.Lo stampato GG è stata una creazione dei suoi figli dopo la sua morte.G.Gucci era per le cose semplici e puntava sulla qualità,piuttosto che sulla scenograficità.Il primo stampato G.Gucci fu il DIAMOND,abbinato a rifiniture e bordi in cuoio.

G.Gucci aveva una forte passione per il mondo equestre che ha riportato sia negli oggetti che nei colori nelle sue creazioni.Aldo Gucci negli anni 50 riprende la fascia di tessuto
VERDE-ROSSO-VERDE(chiamato web)che fa riferimento all'universo britannico dell'equitazione,inserendolo su borse,valigie e altri art.da viaggio.Il nastro verde e rosso si afferma come elemento grafico iconico di Gucci,che ancora oggi è riconosciuto e rielaborato in chiave contemporanea da FRIDA GIANNINI(direttore creativo del marchio).Sempre Aldo Gucci fece realizzare la CADILLAC in edizione limitata di 200 esemplari nel 1979.Gli accessori e gli ornamenti provenivano dal laboratorio Gucci di Firenze,trasformando questa macchina in una vera e propria icona del marchio.

Sempre in questi anni Aldo Gucci amplia l'azienda familiare,dando vita ai primi modelli di calzature Gucci.Il mocassino con il morsetto(elemento equestre):composto da due anelli uniti da una barretta.Proprio in questo anno la collezione 1953 celebra il sessantesimo anniversario di questo leggendario mocassino.

Lo stemma GUCCI è composto con al centro un uomo con una borsa e una valigia e in alto ai lati,una rosa simbolo di raffinatezza e dall'altro un timone simbolo di potere imprenditoriale.

Al PIANO PRIMO troviamo la sala borse,con modelli storici e sempre nello stesso piano,la
STANZA SERA,dedicata agli abiti da sera,e la SALA PREZIOSI,dove sono esposti clutch uniche e oggetti di valore.Le creazioni da sera erano dedicate esclusivamente ai RED CARPET e agli eventi piu esclusivi della scena internazionale,fino a diventare protagoniste nelle pagine delle riviste di moda.Momenti che segnano la storia del costume e della moda,che vanno dal sogno alla realtà.

Dopo la guerra era difficile trovare materiali per la realizzazione di borse e valige,a quel tempo il bamboo era un materiale molto facile da trovare e di basso costo,cosi che venne usato per la realizzazione di maniglie e accessori,diventando poi un materiale pregiato.

Il MONDO FLORA poi,che ha più di 40 anni nasce nel 1966,quando la Principessa Grace Kelly,accompagnata dal marito Ranieri(Principe di Monaco)visita il negozio GUCCI di Milano.Rodolfo Gucci decide cosi di donarle il piu bel foulard floreale,chiedendo al piu famoso illustratore Vittorio Accornero di realizzare per lei un disegno originale.Nasce cosi FLORA:9 bouquet di fiori che rappresentano le 4 stagioni.Quando Grace indossò il foulard ebbe un gran successo,tutti ne parlavano diventando cosi molto famoso.FLORA rinasce ad ogni stagione con la sua intramontabile potenza grafica ed evocativa.Questo motivo viene poi riprodotto su borse,vestiti,accessori,porcellane,fino ad ispirare uno dei piu celebri profumi della maison.Nel 2005 Frida ha lanciato la sua nuova collezione FLORA e il suo concetto è:FOREVER NOW.
Al
SECONDO PIANO, esposizione con la logomania della doppia GG.Infine ci sono oggetti dedicati allo sport e al tempo libero.Dalla moda agli oggetti per il tempo libero infatti Gucci si riflette in ogni momento della vita quotidiana.Fin dal 1921(apertura del primo negozio)G.Gucci propone alla sua raffinata clientela articoli da regalo e oggettistica,produzione che dura negli anni,fino a trasformarsi in oggetti di culto.Dal viaggio alla casa sono questi gli oggetti che completano il tempo libero Gucci.Per quanto riguarda gli articoli della casa c'è una collaborazione tra Gucci e Richard Ginori.

                JLENIA SERPA

giovedì 4 aprile 2013

Lettura LE SORELLE FONTANA

                                                   LE SORELLE FONTANA
La storia delle sorelle Fontana, nasce da una giovane donna Amabile Fontana,madre di Zoe,Micol e Giovanna.Nel 1994 Micol Fontana realizza il suo sogno,la FONDAZIONE(progetto realizzato insieme alle sorelle).Questa era una tradizione sartoriale al femminile,che è vissuta e che vive ancora oggi.La figura determinante che a saputo matenere vivo lo stile per settant'anni è Micol.In Italia vivere e vedere la moda passata non è facile,perchè non ci sono molti musei dedicati a questo,e ancora oggi per la moda,questo è un vuoto da colmare.La FONDAZIONE riesce a vivere il suo passato grazie all'archivio di foto d'epoca e una vasta documentazione di "RITAGLI STAMPA",oltre che alla biblioteca con oltre 300 volumi che parlano di costume,società,donne celebri che testimoniano il '900 secolo di moda.La FONDAZIONE Micol Fontana è nata per divulgare l'interesse,educando le giovani leve del settore della moda.La nascita di scuole,accademie,istituti di moda,seminari ecc..nascono per sostenere la ricerca e stimolare l'interesse che ha le sue radici nell'alta moda.L'esplosione della moda si è avuto nell'immediato dopo-guerra,negli atelier romani,con l'invasione di celebrità e star di holliwood,rendendo Roma l'alterego di Parigi,questo ha fatto si che le nuove leve insieme alle vecchie dessero vita al MADE IN ITALY,ed è prorpio qui che si inserì l'atelier delle sorelle Fontana,che ci danno modo così di poter vedere il passato e promuovere il futuro.Tutto questo gran successo dell'atelier Fontana ha inizio con la consegna del primo vestito realizzato da Amabile Fontana.Quest'abito fu il primo di una collezione immaginaria che attraversa nove decenni.Da qui è nata la storia della vera sartoria,con il culto del lavoro e nel silenzio.Le lavoranti nell'atelier sono le tre figlie di Amabile,a loro spetteranno anni di duro lavoro.Amabile sa quello che fa."Nello specchio a tre luci" della loro sartoria si riflette la storia di tutti,libro di memorie scritto da Micol.Lo specchio a 3 luci è quella specie di paravento orientabile che consente a chi indossa un abito di guardarsi contemporaneamente su tutti e tre i lati.Davanti allo specchio di via San Sebastianello si è riflessa tutta la moda italiana del secolo.Le sorelle Fontana hanno portato avanti un ventennio di eleganza.Al centro di tutto il rapporto con il corpo e la persona della cliente:la prova-il drappeggio- sono i gesti decisivi nello stile Fontana.Le Fontana riservarono il gioco della seduzione alle mises di Gran Sera,la scintilla dell'emozione degli abiti da sposa e l'invenzione di tutto quello che appartiene allo spettacolo.Il 4 Luglio 1957 la moda entra in Vaticano e le sorelle Fontana vengono ricevute dal Papa Eugenio Pacelli per il cinquantenario dell'attività sartoriale,iniziato dalla madre Amabile a soli 10 anni.Era la prima volta che una casa di moda veniva presentata ufficialmente e per l'occasione Pio XII donò il suo zucchetto bianco.Nel 1948 nasce il centro Italiano della moda grazie a Franco Marinotti.Nel 1951 Gian Battista Giorgini organizza nella sua villa estiva di Firenze la prima sfilata con le case di alta moda,tra cui l'atelier Fontana.Il 14 Febbraio sul Women's Wear Daily nel quale viene annunciato il successo dell'evento con una frase"
ITALIAN STYLE GAINS THE APPROVAL OF USA BUYERS""Lo stile prodotto è approvato dai compratori usa".Nel 1956 fu il matrimonio tra Margaret Truman e Clifton Daniel a segnare la rinascita dopo il disastro della guerra.Per il suo abito nuziale e per il corredo Margaret sceglie proprio l'atelier Fontana.L'abito fu poi regalato a una lavorante perchè Margaret non si è mai sposata.L'inizio del sogno per il cinema italiano era l'atelier Fontana,e le dive diventano ambasciatrici di nuove mode.L'atelier Fontana diventa un vero e proprio set cinematografico,con il film "Le ragazze di piazza di Spagna",celebrando non solo la bellezza della città eterna ma si ricerca abitudini quotidiane tra sogno e lavoro.Molte scene del film si svolgono proprio all'interno dell'atelier,dove Zoe recita nel suo vero ruolo di creatrice di abiti.Micol sceglie 3 indossatrici che saranno "Le ragazze di Piazza di Spagna"nei ruoli di ambasciatrici,partecipando a incontri importanti del grande successo del nascente
MADE IN ITALY.
                                                      
                                                                                                                                                                                    JLENIA SERPA