FILI PREZIOSI COME GIOIELLI
Sin dall'antichità i nostri antenati hanno iniziato l'arte della decorazione; si parte dall'arte del tatuaggio, una pittura corporale che non serve solo per abbellire e decorare il proprio corpo ma anche per distinguersi dai propri simili, entrate in un determinato gruppo o l'integrazione " famigliare"di provenienza.
L'arte della tessitura, dopo essersi evoluta sia dalle tecniche tessili che quelle sartoriali, in seguito verrà anche guarnita con ornamenti applicati alle vesti; abiti, gioielli, tatuaggi e ornamenti di ogni tipo, sottolineano una comunicazione non verbale, ad esempio trasmettere la proprio classe sociale e la personalità di chi lo indossa; ogni particolarità che può essere dal materiale al posizionamento comunica cose diverse.
Gli antichi usavano decorare i gioielli e le vesti perché consideravano importante la funzione simbolica, divise in APOTROPAICA:simboli che proteggono dal male e PROPIZIATORIA: simboli che sollecitano benessere e prosperosità a chi lo indossa. Nel mondo antico Mediterraneo si credeva che c'era dei collegamenti tra materiale,colore, forme, ecc.. con le proprietà terapeutiche e salvifiche; ad esempio il colore rosso, simbolo del sangue, viene attribuito a delle caratteristiche tipo: la gravidanza e il parto,vita, all'amore carnale o sacra, al matrimonio,alla guerra,al martirio e alla morte, tutto ciò ad ogni oggetto rosso. Per un periodo in tutte le parti del mondo il rosso era ovunque nelle decorazioni, collane spille e bracciali, soprattutto nelle vesti femminili e dei bambini.
In ogni angolo del mondo l'abito si divide in tradizionale o popolare, fatti tutte e due dalla veste base, ma a differenza della località ed al ceto sociale vengono arricchiti rendendoli più prestigiosi. In occidente l'abito segue due decorazioni il RICAMO che può essere colorato o no,con applicazione metalliche o senza riuscendo a fare frange, merletti, pizzi o trine; esso era segno di lusso potevano rendere un capo unico e prezioso; poi abbiamo la FILIGRANA nata nell'ottavo secolo, ma che prese l'attuale nome solo nel' 600 da il fiorentino Lorenzo Magaletti. La filigrana è una tecnica di lavorazione con materiali d'oro o di argento dando ai gioielli un aspetto elegante. Il periodo del'600 fu la moda del ricamo e verso il 700/800 quella della filigrana. Questa arte veniva maggiormente fatta dalle nobildonne, che progettavano manufatti artistici raffinati creando dei veri e propri gioielli tessili.
Giulia Tambuzzo