GALLERIA
DEL COSTUME
La Galleria del
costume, situata nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti, è l’unico
museo statale che si occupa di costume. La scelta dell’ubicazione non è
casuale. Infatti, nel 1951, proprio a Palazzo pitti si svolse la prima sfilata
di moda dalla quale nacque poi il made in Italy.
La galleria nasce
negli anni ’80, periodo in cui iniziano i primi stuti italiani sulla storia del
costume. Contiene numerosi abiti, in buone condizioni, esposti in teche
antipolvere, che sono sostituiti ogni due o tre anni poiché abiti così delicati
hanno bisogno di riposo.
Le varie sale
sono divise per epoche, descrivendo in modo dettagliato il vario susseguirsi di
stili e mode, accostando abiti antichi originali a creazioni moderne del made
in Italy, così da poter apprezzare l’intramontabilità di alcuni stili e
modelli, come ad esempio lo stile Impero o le variazioni di frange e perline
tipiche degli anni Venti.
Oltre a questi
interessanti confronti, si possono ammirare anche alcuni esempi iconici e
inconfondibili dello stile italiano come ad esempio le stampe di Emilio Pucci o
le plissettature di Fortuny.
Senza dubbio
però, gli abiti più rari e preziosi della galleria sono i vestiti funebri del
granduca Cosimo I dé Medici, di sua moglie Eleonora di Toledo e del loro
figlioletto don Garzia, mancato all’età di quindici anni a causa di un attacco
di malaria. Gli abiti sono stati ritrovati nelle tombe della basilica di San
Lorenzo e sono stati restaurati da Janet Arnold
Elena
Scopetani
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