L'abito e' un codice di segni,un modo per comunicare in modo visibile senza bisogno di parlare.L'abito e' l'identità di una persona,della società a cui appartiene e ciò che gli altri pensano di lui.Nel passato questo codice era molto più decifrabile, perché vedendo l'abbigliamento eravamo subito in grado di capire se faceva parte della nobiltà o del clero.Le leggi suntuarie imponevano un determinato tipo di abbigliamento sia per il clero che per la nobiltà .Questi codici infatti erano molto precisi e rigidi,sia nella forma che nel colore, nelle decorazioni e nei materiali.Negli anni però queste imposizioni sono cambiate, infatti proprio agli inizi dell'800 ci furono innovazioni in campo teatrale.Fino ad allora si opponevano due tipi di idee:
• Il costume di scena doveva restare quello che era stato per tutto il 600,cioè un miscuglio di vesti sfarzose e l'unico scopo era quello di colpire la fantasia.
• Proponeva costumi per ogni opera teatrale, realizzati in base al soggetto e alla scena, ai tempi e ai luoghi in cui era ambientata.
L'Ottocento fu il secolo delle pitture storiche e delle verosomiglianze.
Oggi l'abito può avere molti significati e solo con lo studio , l'analisi e la ricerca sartoriale si ha la conoscenza dei materiali,dei tagli, dei coloranti ecc...
Questa materia ci permette infatti di studiare dall'origine della nostra Storia dandoci tante informazioni per poter capire il nostro oggi e il nostro futuro.
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