domenica 12 maggio 2013

MUSEO FERRAGAMO


MUSEO FERRAGAMO


Quando sono stata a visitare il museo di Salvatore Ferragamo avevano da poco cambiato l’allestimento della mostra. Sono stata catapultata più che in un museo, in un mondo delle favole. Il nuovo allestimento, infatti, si chiama “Il calzolaio prodigioso, fiabe e leggende di scarpe e calzolai” e, nonostante sia un po’ caotico a mio avviso, dà l’impressione di entrare in una fiaba. All’ingresso sono esposti numerosi modelli del creativo calzolaio e si ripercorre la sua storia sin dagli esordi, proprio come fosse una storia magica per bambini. Non a caso, in una sala adiacente, è proiettato il cortometraggio “White Shoe” del regista Mauro Borrelli, liberamente ispirato a un episodio della vita del giovane Salvatore. Racconta, infatti, la prima creazione dello stilista: un paio di scarpette bianche create in una notte per la prima comunione della sorellina. Oltre a questo corto viene proiettato anche il film del ’48 “Le scarpette rosse”.
Tutto è impostato sulla relazione tra favola, leggenda, mito e scarpe. Dello stilista non c’è molto in esposizione ma in compenso ci sono molte opere interessanti di altri artisti che sono stati ispirati o hanno rivisitato il mondo di Ferragamo. Ad esempio i simpatici dipinti dell’artista americana Ann Craven che ripropone simpaticamente alcuni modelli dello stilista campano. O ancora gli anfibi alati di Annette Lumieux, pensati per moderni Hermes, i dipinti di Mimmo Palladino e uno dei primi manifesti pubblicitari per Salvatore Ferragamo realizzato da Fernando Baldi.

Elena Scopetani

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